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Panama e isole San Blas in catamarano

ITINERARIO DI VIAGGIO

1°GIORNO: ITALIA-PANAMA

Partenza dalla città prescelta e arrivo a Panama in serata. Trasferimento in hotel nel centro storico della città. Pernottamento

2°GIORNO: ESCURSIONE SULLA COSTA CARAIBICA

Prima colazione in hotel e, alle ore 06.00 trasferimento alla stazione ferroviaria. Partenza in treno, a bordo di antiche carrozze, per Colón. La Ferrovia costeggia il canale, passando per lo storico Corte Culebra e il Lago Gatún, che fornisce l’acqua al canale, e attraversa la lussureggiante vegetazione della zona. Arrivo dopo circa 1 ora a Colón e visita delle nuove Chiuse di Agua Clara dove si potranno vedere le mastodontiche navi che passano a distanza ravvicinata, tanto da poterle toccare, e si potrà osservare l’ingegnoso sistema delle chiuse che, sollevando le navi, permette il passaggio da un bacino all’altro. Siamo sulla costa settentrionale Caraibica di Panama, opposta alla capitale. Visita del Forte di San Lorenzo, un bellissimo sito all’ingresso del fiume Chagres, dove il pirata Morgan iniziò la sua invasione di Panama. Il Forte, circondato da una foresta pluviale tropicale, ha una vista spettacolare sull’oceano. Proseguimento per Portobelo che, nascosta tra il mar dei caraibi e dolci colline, custodisce i resti di un glorioso passato, con case ed edifici coloniali costruiti in legno e adagiati intorno alle rovine del Fuerte di San Fernando e del Castillo di San Jeronimo. Fondata nel 1597, la città di San Felipe di Portobelo, rivestiva un’importanza fondamentale non solo come porto, ma anche per le importanti fiere che ogni anno venivano organizzate e che coincidevano con l’arrivo dei galeoni spagnoli, richiamando mercanti e numerosi pirati. Fu durante la guerra anglo-spagnola, nel 1739, che l’ammiraglio Edward Vernon distrusse la fortezza, e, in onore della vittoria, fece costruire una fattoria a Londra che prese il nome di Portobelo: ancora oggi la strada che porta alla fattoria è la famosa Portobello road. Le fortificazioni caraibiche di Portobelo e San Lorenzo sono entrate a far parte delle liste dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco nel 1980. Pranzo in ristorante in corso di escursione. Rientro a Panama in serata. Cena libera, pernottamento in hotel.

3°GIORNO: PANAMA

Prima colazione in hotel e partenza alle ore 09.00. Giornata dedicata alla visita guidata della città.

La città di Panama, affacciata sulla costa Pacifica del paese, sensuale, frizzante, dinamica, cosmopolita, è la città più moderna dell’America centrale, senza perdere l’anima latina, con i colori e i profumi dei mercati, la salsa che erompe dalle auto e il caotico traffico. Da sempre crocevia di commercio e mix di culture e comunità di ogni provenienza. Fu fondata nel 1519 alla foce del Rio Abajo, in un’ampia baia sul Pacifico, da dove si spostavano i tesori e l’oro delle colonie spagnole dal Pacifico, attraverso il Camino Real, fino ai Caraibi, per essere imbarcati verso la Spagna. Il pirata Henry Morgan non tardò a scoprire la rotta e l’importanza della città, l’attaccò e saccheggiò varie volte fino a quando, nel 1671, la incendiò definitivamente lasciandosi alle spalle solo fumo e rovine. Questo antico sito della Panama originale, oggi sito archeologico chiamato Panama la Vieja, si trova alla periferia dell’attuale città. Dopo la distruzione del 1671 gli spagnoli decisero di spostare la città sul promontorio di San Felipe, difendendola con spesse mura fortificate. Il quartiere storico di San Felipe, oggi conosciuto come il Casco Viejo o Casco Antiguo, insieme a Panama la Vieja, furono dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997. La bella architettura del Casco Viejo oggi è il risultato di una fusione di architettura coloniale, neoclassica e francese, risultato dell’influenza della colonizzazione spagnola, della corsa all’oro della California e dell’arrivo, nel 1880, della Compagnie Universelle du canal Interocéanique, che aggiunse un tocco parigino e un sapore di New Orleans alla città. Il 1903 segna l’inizio della costruzione del canale e l’era statunitense. Oggi il casco Viejo è il quartiere più vivace e modaiolo di Panama.

Inizieremo la visita da Panama la Vieja per poi proseguire con una camminata nel Casco Viejo, lungo piazze, strade e vicoli lastricati su cui si affacciano edifici, chiese e palazzi coloniali. Visita dell’Iglesia de San José, di Plaza Francia, in splendida posizione fronte mare, sulla punta della penisola, dove si affacciano edifici storici che ospitano l’Ambasciata Francese, l’istituto Nazionale della Cultura e il Teatro Anita Villalaz.  A pochi passi, Plaza Bolivar, la piccola ma suggestiva Iglesia San Francesco de Asis e il bel Teatro Nacional. Nelle vicinanze la casa più vecchia del Casco Viejo, Casa Góngora che oggi ospita mostre d’arte.  Di seguito la bella Plaza de la Indipendencia, conosciuta come Plaza de la Catedral, dove si possono osservare meravigliosi palazzi e residenze, tra cui la splendida Catedral Metropolitana e l’importante Palacio Municipal.  Splendido il Palacio Presidencial, conosciuto come il Palacio de las Garzas che conserva meravigliose sale: Salon Amarillo, il più importante del palazzo, Salon Los Tamarindos famoso per i murales di Roberto Lewis rappresentanti la storia e la cultura del paese. Pranzo in un ristorante tipico. Dopo pranzo visiteremo il Centro visitatori delle chiuse di Miraflores, nel Canale di Panama, dove le barche vengono sollevate o abbassate al livello dell’acqua, con un magnifico museo che ripercorre la storia del Canale. Al termine della giornata attraverseremo l’Amador Causeway o Calzada de Amador, con le sue tre isole collegate dalla mano dell’uomo, che offre uno dei panorami più spettacolari della città. Rientro in hotel verso le ore 17.00. Cena libera, pernottamento.

4°GIORNO: ESCURSIONE NELLA FORESTA E COMUNITA’ EMBERA’

Prima colazione in hotel e partenza alle ore 09.00. Oggi faremo una fra le più emozionanti esperienze, che non deve mancare in un viaggio a Panama: vivremo la foresta ed entreremo in contatto con i suoi abitanti. Visiteremo una delle etnie più interessanti di Panama che vive ancora di antiche tradizioni, gli indios Emberà, un popolo fiero che oggi ha trovato nel turismo un modo per sopravvivere e diffondere la propria cultura.  Gli Emberá sono originari della remota regione del Darién, al confine con la Colombia, ma dai primi anni del 2000, incoraggiati dal governo, hanno iniziato a trasferirsi in varie zone delle foreste che circondano Panama City, per poter vivere in modo tradizionale senza però rinunciare all’istruzione, al servizio sanitario e a molte comodità che possono arrivare dalla città. Vivono in villaggi nelle vicinanze dei fiumi, in case costruite su palafitte con il tetto di paglia, chiamate tambos. Gli uomini sono abili artigiani che fabbricano le piraguas, tipiche canoe ricavate dai tronchi degli alberi, adatte a navigare anche durante la stagione secca, mentre le donne realizzano delle splendide ceste, piatti e maschere ricavate da fibre vegetali e tessute finemente. Famose sono le loro collane, chiamate chaquiras, di perline dai colori vivaci, indossate durante le celebrazioni ufficiali insieme a gioielli tradizionali fatti con monete d’argento antiche. Tutta la popolazione usa ancora il frutto di jagua per dipingersi il corpo con disegni geometrici, che pare sia anche un ottimo repellente e possieda proprietà curative. Arrivati al punto d’incontro con le nostre guide Emberà, proseguiremo l’avventura in barca sul fiume per godere a pieno la foresta e avvistare gli animali. Arriveremo al lago Alajuela, un lago artificiale che contiene il 40% dell’acqua usata per il Canale di Panama, per poi proseguire per il villaggio, dove la comunità Emberà ci mostrerà tradizioni, danze, musica e artigianato. Pranzo tipico al villaggio. Rientro in hotel verso le ore 16.00. Cena libera, pernottamento.

5°GIORNO:   PANAMA-SAN BLAS

Prima colazione e partenza nella primissima mattinata con 4×4 privati. Lasceremo la costa Pacifica e attraverseremo il paese su una strada di montagna fino al porto di Carti, sul mar dei Caraibi (circa 2 ore e mezzo). Da qui un breve tratto in barca ci condurrà al nostro catamarano dove ci imbarcheremo per una crociera di 6 giorni nell’arcipelago paradisiaco delle San Blas. Inizio della navigazione e pranzo a bordo. Trattamento di all inclusive durante la crociera.

L’arcipelago, che comprende circa 378 isole, di cui solo 49 abitate, è ubicato al largo della costa settentrionale panamense e si estende per oltre 200 km fino al confine con la Colombia. Dal 1679 al 1681 William Dampier, esploratore inglese che per primo circumnavigò il globo per ben 3 volte,  concluse il suo primo viaggio in compagnia di corsari e pirati proprio in queste isole che chiamò “The Samballoes”, diventate luogo di raduno dei pirati grazie alla possibilità di nascondersi e di vivere in riservatezza.

E’la terra degli indiani Kuna, che mantengono ancora le loro antiche tradizioni. Prima dell’arrivo degli europei, i Kuna non indossavano abiti e si dipingevano il corpo con disegni variopinti. Incoraggiati dai missionari a vestirsi, copiarono i disegni corporei sugli abiti, sovrapponendo gli strati di tessuto opportunamente ritagliati e cuciti così da creare complicati e coloratissimi disegni. Oggi questa arte si chiama “molas”. Le donne portano anelli d’oro al naso che impediscono alla loro anima di uscire, bracciali e cavigliere in perline creati con una loro segreta manifattura. I Kuna venerano un dio chiamato Erragon che credono sia venuto e morto per loro. Cacciati da Panama durante le invasioni spagnole, si rifugiarono in queste isole disabitate. Il loro capo vive nell’isola di Acuadup, che significa “isola della roccia”. Oggi sono cacciatori e pescatori e su alcune delle isole i bambini possono frequentare la scuola. I Kuna sono l’unico popolo del Centro-America che conserva una tecnica pittografica prima diffusa nelle grandi civiltà precolombiane. Con essa tramandano credenze e miti, rituali religiosi e conoscenza della medicina. Oggi questo tipo di scrittura è ancora praticata e conosciuta solo dai vecchi saggi che la tramandano ai pochi adulti riconosciuti degni di apprendere le pratiche mediche o i canti religiosi tradizionali.

6°-9°GIORNO: SAN BLAS

Intere giornate di navigazione. Esploreremo le isole San Blas e incontreremo i loro affascinanti abitanti, apprenderemo la loro cultura e le loro tradizioni, assisteremo alle loro danze, sosteremo sulle magnifiche spiagge incorniciate da palme e ci bagneremo nelle acque cristalline, in questa parte di mondo ancora poco esplorata che si sta affacciando con cautela al turismo, con strutture ancora molto spartane ma meravigliosamente mimetizzate nello splendido paesaggio.

10°GIORNO:   SAN BLAS-PANAMA-ITALIA

Prima colazione in barca e sbarco. Trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo di ritorno. Pernottamento in volo.

11°GIORNO:   ITALIA

Arrivo all’aeroporto prescelto.

LE ESPERIENZE CHE RACCOMANDIAMO:

-Concedersi un aperitivo al tramonto in uno dei rooftop del Casco Antiguo

-Cenare in uno degli ottimi ristorantini tipici del Casco Antiguo

-Visitare entrambe le dighe per avere diverse visuali sul canale e poter osservare le navi più grandi che possa mai capitare di incontrare

-Non perdere assolutamente le isole San Blass, uno dei paradisi più remoti che possa capitare di visitare

LE STRUTTURE CHE CONSIGLIAMO

Central Hotel – Lussuoso heritage hotel nel centro storico di Panama, il “Casco Viejo”. Ubicato in uno dei palazzi storici che hanno contribuito a far entrare il Casco Viejo fra i Patrimoni dell’Umanità, il Central Hotel, aperto nel 1874, fu il primo hotel del paese e ospitò dirigenti, progettisti e ingegneri durante la costruzione del canale di Panama, nonché il presidente Theodore Roosvelt.  Qui potremo vivere a pieno l’atmosfera della Panama dei primi del 900. Sistemazione prevista in camere premium.

Catamarano Faro – Catamarano Lagoon Switch 570 del 2004, 57 piedi (poco più di 17 mt), 6 cabine doppie con bagno privato, ventilatore a pale, non ha acqua calda e non fornisce teli mare.

Capitano sudafricano che vive in mare da oltre 20 anni, ha attraversato l’Atlantico 4 volte e naviga a Panama da 6 anni. Parla inglese e spagnolo, hostess colombiana esperta in cucina di pesce e pasticceria, parla inglese e spagnolo.

INFORMAZIONI UTILI:

DOCUMENTI DI VIAGGIO

I cittadini italiani possono entrare senza fino a 90 giorni. Sarà sufficiente essere in possesso del passaporto con una validità minima di almeno sei mesi e di un biglietto aereo di andata e ritorno.

VALUTA

La valuta che ha corso legale a Panama è il dollaro USA. Esiste ufficialmente una moneta nazionale, denominata “balboa”, con valore sempre uguale al dollaro USA emessa solo in monete da 5, 10, 25 e 50 centesimi (tranne quella da 50 cents, sono identiche per forma, peso e colore a quelle americane).

ELETTRICITA’

110 Volt. E necessario adattatore a lamelle per le prese di tipo americano.

TELEFONO

Il prefisso dall’Italia è 00507 seguito dal numero dell’abbonato. In tutto il paese le chiamate sono locali e non esistono prefissi interni.

FUSO ORARIO

6 ore in meno rispetto all’ora solare italiana, 7 rispetto all’ora legale.

Il sole sorge circa alle ore 06.00 e tramonta dalle 18.00 alle 18.30 circa durante tutto l’anno

MANCE

E’ consuetudine lasciare sul conto del ristorante o bar circa il 10% dell’importo pagato. Le tasse sono escluse dal prezzo di vendita e si deve calcolare un sovrapprezzo del 5 – 10 per cento.

VACCINAZIONI

Nessuna vaccinazione obbligatoria. Si consiglia repellente per insetti. L’acqua del rubinetto è potabile in quasi tutto il paese, sconsigliato berla nelle province di Bocas del Toro e Kuna Yala (isole San Blas).

SANITA’

L’assistenza sanitaria è generalmente buona nelle strutture private della capitale, dove ci sono ospedali e cliniche di livello analogo a quello europeo. Si consiglia di stipulare un’adeguata assicurazione sanitaria.

LINGUA

La lingua ufficiale è lo spagnolo.

CLIMA 

Panama è protetta da uragani e tempeste a causa della sua posizione geografica e quindi si può navigare lungo le sue coste durante tutto l’anno.

Ha un clima tropicale, molto caldo e umido. Ci sono due stagioni: una piovosa e molto umida da fine aprile a dicembre, con piogge più forti nei mesi di ottobre e novembre, ed una secca da gennaio a fine marzo. La costa atlantica è molto più piovosa di quella pacifica durante tutto l’anno.

Alle isole Sanblass l’alta stagione va da dicembre ad aprile: è la stagione degli alisei (vento di nord/est), il che significa venti regolari e poca o nessuna pioggia. La visibilità sott’acqua non è delle migliori ma è la stagione ideale per i veri appassionati di vela! Il resto dell’anno i venti sono più miti e ci sono rovesci sparsi: la visibilità sott’acqua è migliore infatti è la stagione più adatta per l’esplorazione della barriera corallina e la scoperta della fauna marina. Le escursioni termiche medie diurne vanno da 27°C a 35°C, la temperatura del mare va da 25°C a 27°C.

RELIGIONE

La religione ufficiale è quella cattolica.

TASSE

20 dollari da pagare in ingresso al parco Guna Yala, 20 dollari di tasse di uscita da pagare in loco, soggette a variazioni senza preavviso.

RICHIEDI INFORMAZIONI

    *campi obbligatori





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