fbpx
Top

Il grande West

ITINERARIO DI VIAGGIO

1° GIORNO:     ITALIA-RAPID CITY-SPEARFISH

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto prescelto e partenza. Arrivo a Rapid City , South Dakota, e trasferimento a Spearfish. Il South Dakota è un territorio cosparso di fiumi, colline, speroni rocciosi, praterie sconfinate calanchi. Il fiume Missouri lo divide in due parti da nord a sud. Qui sono conservate ampie tracce delle popolazioni Sioux Dakota, Lakota e Nakota, che abitarono la zona cacciando bisonti, fino a quando non vennero deportati nelle riserve alla fine del 1800. Oggi vi abitano circa 60.000 nativi americani. Pernottamento

2° GIORNO:     SPEARFISH-BLACK HILLS-SPEARFISH KM 160 per tratta 1ore e 30 minuti ca.

Partenza per il Badlands National Park. Attraverseremo le magnifiche Black Hills, maestose colline sulle quali i nativi americani cercavano i consigli e la guida del Grande Spirito. Nel 1874 una spedizione guidata da George Armstrong Custer, scoprì tracce di giacimenti auriferi: ciò portò ad una serie di trattati che costrinsero i Sioux ad abbandonare le loro terre sacre a favore di speculatori interessati solo a sfruttarne le ricchezze. Il Badlans National Park è un ambiente aspro e arido, formato da conformazioni rocciose scolpite dal sole e dai venti in pinnacoli e colonne spettacolari, che staccano decisamente dalle dolci colline e praterie del South Dakota. Percorreremo i 48 km della Badlands Loop Road (route 240), un percorso panoramico che segue il bordo settentrionale della scarpata Badlands Wall, alta 137 mt, che porta a punti panoramici con viste mozzafiato sulle gole sottostanti. In serata rientro a Spearfish. Pernottamento.

3° GIORNO:     SPEARFISH-MT.RUSHMORE-DEADWOOD-SPEARFISH KM 205

Partenza per la visita del Monte Rushmore National Memorial, uno dei simboli più rappresentativi dell’America: la grande roccia scolpita da Gutzon Borglum che la terminò nel 1941 dopo 14 anni di duro lavoro, raffigurante i volti di quattro presidenti degli Stati Uniti: Washington, Jefferson, Lincoln e Roosevelt. Successivamente visiteremo il Crazy Horse Memorial, momento a Cavallo Pazzo, capo indiano che simboleggiava lo spirito, la fierezza e il coraggio degli Indiani d’America. La scultura è alta 172 mt. e una volta completata (al momento è stato fatto solo il volto), sarà la più grande del mondo! Nel pomeriggio visita di Deadwood, città di miniere aurifere, il cui centro restaurato ricrea il passato di cittadina del vecchio far west dove tutto era lecito. Qui il pistolero Wild Bill Hickock fu ucciso nel 1876, e Calamity Jane fu protagonista. Oggi si può tentare la sorte nelle storiche sale da gioco. Rientro a Spearfish. Pernottamento.

4° GIORNO:    SPERAFISH-CODY KM 554 ca. 6 ore

Partenza verso lo stato del Wyoming, regione tipica dei Cowboy, fatta di praterie che si estendono per chilometri in tutte le direzioni. La popolazione è inferiore al mezzo milione di abitanti su una superficie di ca. 260.000 mq. La prima visita la effettueremo al Devil’s Tower National Monument, dove Spielberg allestì alcune scene del film “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Si tratta di un’ enorme roccia alta 366 mt, dalla cima piatta che sembra un enorme ceppo d’albero, in posizione panoramica sul fiume Belle Forche. Dichiarata monumento nazionale dal Presidente Roosevelt nel 1906, è un luogo sacro per molte tribù indiane. Le ondulate colline di questo parco di 545 ettari sono coperte di pini, boschi e praterie ricche di cervi, cani della prateria e molti altri animali. Proseguimento per Cody con arrivo nel pomeriggio. Cody è la città fondata nel 1896 da William Cody, alias Buffalo Bill, leggendario personaggio divenuto famoso per le sue tournée di spettacoli dedicati al Far West, tipo il WILD WEST SHOW. La cittadina è ancora oggi una delle capitali del rodeo e ospita autentici cowboys che vi affluiscono, soprattutto durante i week ends, per passeggiare lungo la Sheridan Avenue, dove si respira una piacevole atmosfera Old West. La cittadina ospita il Buffalo Bill Historical Centre: il più grande spazio culturale esistente nel Nord America (22.300 mq), con sezioni dedicate alla storia naturale, culturale e militare del Far West. Vi sono raccolte più di 500 armi, belle collezioni d’arte western e artigianato indiano. Molto più piccolo ma non meno interessante l’Old Trail Town, una cittadina di pionieri ricostruita con le case autentiche dell’epoca, recuperate da ogni parte del paese, acquistate e rimontate qui da appassionati della conquista del West. Troveremo la capanna dove si incontravano Butch Cassidy e Sundance Kid; quella in cui viveva Little Big Man, l’aiutante del Generale Custer, la tomba del vero Jeremiah Johnson, una scuola, un ufficio postale, la bottega del fabbro ecc…tutto arredato con mobili e centinaia di oggetti d’epoca. Pernottamento in hotel

5° GIORNO:     CODY

Intera giornata dedicata alla visita della città e dei suoi musei. Pernottamento in hotel.

6° GIORNO:     CODY-YELLOWSTONE-MAMMOTH HOT SPRINGS KM 210 ca. 3 ore

Al mattino presto partenza alla volta del Parco nazionale di Yellowstone. Attraverseremo splendidi canyon dalle falesie rosseggianti e la Shoshone National Forest, per arrivare all’entrata est del Parco. Fondato nel 1872, è il più antico Parco degli Stati Uniti, nonché una delle più belle meraviglie del pianeta. Perla del patrimonio naturale dell’umanità, si trova ai confini tra il Wyoming, Idaho e Montana, sulla spina dorsale delle Montagne Rocciose. Tutta la bellezza selvaggia del West americano, è contenuta in questo territorio di 8.992 kmq, dove si mescolano terra, fuoco, aria e acqua. Geyser, bacini di concrezione, fumarole, laghi multicolori, stagni di fango… tutto ciò si agita, fuma, erutta ed alte temperature, con rumori inquietanti e odore di zolfo. Questi fenomeni sono unici al mondo per diversità, numero e importanza, concentrati in un unico territorio, dotato oltretutto di attrezzature che permettono a tutti di ammirare con stupore spettacoli solitamente riservati ai soli scienziati e studiosi. Anche la flora e la fauna pullulano a Yellowstone: mufloni, cervi, orsi, caprioli, scoiattoli, bisonti, coyote, antilopi, lupi, daini, alci e castori, che normalmente si vedono con facilità soprattutto all’alba e al tramonto. Dall’ingresso est la nostra prima sosta sarà al Lago Yellowstone, il più grande del Parco (32km  23 km, 117 mt di profondità, 176km di sponde in gran parte boscose). A quota 2.357 mt di altitudine è spesso ghiacciato fino a giugno. Breve sosta al Lake Village e proseguimento verso il Grand Canyon di Yellowstone, dove sosteremo ad Artist Point, con la bellissima vista sulle cascate del fiume Yellowstone, Lower e Upper Falls. Suggestiva la discesa al Brink of the Lower Falls, dove da una piattaforma sistemata sopra la cascata, si gode uno spettacolo che definire impressionante non è sufficiente. Per i coraggiosi, il sentiero dello zio Tom conduce ad un belvedere sotto la cascata… dopo una vertiginosa discesa di 328 scalini! La meta successiva sarà Inspiration Point, un “nido d’aquila” su uno strapiombo che domina un canyon profondo 360 mt. e lungo 32 km, che si innalza sul fiume Yellowstone. Proseguimento verso nord con brevi soste alla cascata Tower, incorniciata da sottili pinnacoli di roccia che lo dominano; al Calcite Springs Overlook, nel mezzo a falesie gialle su un’ insolita montagna che sembra tagliata con l’accetta; all’albero pietrificato dalla lava… fino a giungere a Mammoth Hot Springs, l’unico villaggio storico del parco, dove fu allestito, fra il 1886 e il 1918, il quartier generale della cavalleria. Al tramonto visiteremo le terrazze di Mammoth Hot Springs, uno dei fenomeni naturali più stupefacenti del parco. Si tratta del fianco del monte spoglio formato da una serie di bacini degradanti sui quali scende acqua calda che, a causa di rari effetti chimici, trasforma la roccia calcarea in un sottile strato chiamato travertino, una sostanza biancastra che fissa ogni tipo di batterio e alga colorata, creando colori sbalorditivi in un paesaggio sempre mutevole. Interessante anche la splendida terrazza Minerva, candida come la neve, quasi soprannaturale. Pernottamento.

7° GIORNO:     YELLOWSTONE MAMMOTH HOT SPRINGS-YELLOWSTONE OLD FAITHFUL KM 90 ca. 1 ora

Partenza la mattino presto verso sud. Sosta al Norris Geyser Basin, un posto incantato da esplorare a piedi. Qui si potrebbe credere di trovarsi ovunque, tranne che sul nostro pianeta!  A 2.281 mt di altitudine, questo bacino contiene le sorgenti e i geyser più caldi del parco: le acque sotterranee ribollono fino a 374 gradi, bucando qua e là il terreno formando piccole sorgenti circolari, getti di vapore stupefacenti e sud post (marmitte di fango). Diversi sentieri con passerelle di legno, permettono di avvicinarsi a questi strani fenomeni della natura. Attraverseremo le praterie di Gibbon, un altopiano coperto di pascoli e abitato da animali selvatici; le cascate e il canyon del fiume Gibbon; il bacino di fanghi bollenti dalle tonalità rosate di Fountain Point Pot; Lower Geyser Basin con il Great Fountain Geyser, uno dei maggiori al mondo con eruzioni che raggiungono i 30 mt di altezza con intervalli tra le 8 e le 12 ore…fino a Midway Geyser Basin, la più grande sorgente del parco e la seconda al mondo, con i suoi quasi 100 mt di diametro, che esibisce, lungo la sua circonferenza, colori straordinariamente vari, dal giallo al rosso, dal verde all’azzurro. Nel pomeriggio visiteremo due delle principali attrazioni del parco: l’Upper Geyser Basin e l’Old Faithful Geyser. Il primo conta 75 geyser attivi e 600 sorgenti calde: un posto sbalorditivo da visitare a piedi su passerelle in legno sopraelevate fino a Castle Geyser, uno dei più antichi e più belli, che zampilla per 50 minuti ogni 13 ore circa. L’Old Faithful è un “mostro sacro”, un’immensa colonna liquida, frutto delle tenebre e dei misteri della crosta terrestre! Monumento storico della natura, è il geyser più conosciuto al mondo. Le sue meravigliose eruzioni durano dai 2 ai 5 minuti ogni 50-120 minuti, e il suo getto potentissimo raggiunge un’altezza che va dai 30 ai 55 mt. Pernottamento

8° GIORNO:     YELLOWSTONE OLD FAITHFUL-JACKSON HOLE KM 148 ca.2 ore

Al mattino partenza verso sud. Attraverseremo il Lewis Lake e usciremo da Yellowstone alla volta del Grand Teton National Park, una delle perle del Rocky Mountains: una catena di monti le cui cime innevate arrivano fino a 4.200 mt di altitudine, con una valle interminabile, ricca di branchi di animali selvatici, su cui aleggia lo spirito del vecchio West. Il parco è formato da un lato dal Jackson Hole, un bacino glaciale attraversato dal fiume Snake, dall’altro lato dal Teton Range, splendida catena montuosa che s’innalza all’improvviso. Arrivo a Jackson Hole, la cittadina che si estende ai piedi della montagna. Con il suo vecchio centro ricco di belle case in legno, la sua piazza a cui si accede attraversando archi monumentali fatti di pile di corna di daini e wapiti, i suoi animatissimi bars con musica country e i numerosi ranch che la circondano. Jackson Hole è una graziosissima cittadina dal gran fascino western, meta di turismo sia invernale per le sue attrazioni sciistiche, sia estivo per la sua aria di montagna, i suoi laghi, le sue verdissime praterie. Pomeriggio a disposizione per passeggiate e visita della città. Pernottamento

9° GIORNO:     JACKSON HOLE-SALT LAKE CITY KM 489 ca. 4 ore e 40 minuti

Oggi lasceremo il bellissimo stato del Wyoming per entrare nello Utah, coperto per un terzo da parchi nazionali protetti. La prima tappa sarà Salt Lake City, piacevole cittadina in particolare posizione nel mezzo delle montagne. Fondata nel 1847 dai Mormoni, la città è infatti conosciuta come base spirituale e mecca di questo movimento religioso, nato intorno al 1820 da una visione celeste avuta da Joseph Smith, in seguito al quale scrisse “Il libro dei Mormoni” un manoscritto di 600 pagine, basato in gran parte sulla Bibbia, divenuto il testo sacro dei Mormoni. Nel pomeriggio visiteremo Temple Square, la piazza centrale e santuario dei Mormoni, con il Tempio e il Tabernacolo, la cui cupola oblunga è una delle più grandi  del mondo. Pernottamento.

10° GIORNO:   SALT LAKE CITY-MOAB KM 378 ca. 5 ore

Al mattino partenza per Moab, simpatica e vivace cittadina nel cure di una regione ancora selvaggia, set di innumerevoli e famosi films. Come prima tappa visiteremo Arches National Park, un piccolo ma sorprendente parco dove la notevole escursione termica, unitamente agli agenti atmosferici, hanno modellato per millenni paesaggi sontuosi, caratterizzati da un elevatissimo numero di archi (più di 2000), di tutte le forme e dimensioni. Una strada asfaltata di circa 37 km attraversa l’intero parco, con svariati punti panoramici dove sostare. Ci fermeremo a Park Avenue, un’insieme di impotenti rocce che formano alte pareti simili ai palazzi della famosa strada di New York; alla Balanced Rock, un roccione in preparo equilibrio, piuttosto surreale; poi Windows Section, con splendidi archi. Da qui inizieranno i paesaggi più belli: arriveremo a Delicate Arch, uno dei più famosi fino a Sand Dune Arch, da dove faremo una camminata di ca. due ore per ammirare alcuni fra gli archi più spettacolari del parco: il Brocken Arch, lo Skyline Arch, il Landscape Arch (uno dei più lunghi del mondo alto 32 e lungo 93 mt), e il Double O Arch che forma uno splendido 8 nel cielo e merita lo sforzo per raggiungerlo. Proseguimento per Moab e pernottamento

11° GIORNO:   MOAB

Intera giornata dedicata alla visita del Canyonlands National Park un condensato di tutti i grandiosi paesaggi del West: archi naturali, colonne rosse, antichi villaggi indiani, gole profonde, rocce su cui sono ancora visibili molte impronte di dinosauri. E’ un’ immensa distesa rocciosa scolpita dagli agenti atmosferici, attraversata al centro da due gole dove scorrono i fiumi Colorado e Green, che dividono il territorio in tre sezioni: Island in the Sky, vasto altopiano che domina il parco, offrendo panorami mozzafiato; The Needles a 600 mt sotto l’altopiano e caratterizzato da un paesaggio di pinnacoli striati di bianco e rosso, nidi di aquile che assomigliano a castelli medievali, archi e canyon; The Maze, uno dei settori più isolati e inaccessibili degli USA. Visiteremo la sezione “The Needles” con sosta al Needles Overlook, a circa 2.000 mt di altitudine: un belvedere assolutamente grandioso che offre una vista sul parco a quasi 360°, dando l’impressione di trovarsi con un parapendio sull’immensità! Pernottamento.                                           

12° GIORNO:   MOAB

Oggi per tutti coloro che hanno prenotato l’escursione “rafting sul fiume Colorado” partenza alle 08.40. Il rafting è molto tranquillo con soste nei punti più panoramici fra cui i famoso Dead Horse Point, fantastico promontorio sul fiume dove vi fu girata l’ultima scena del film “Thelma e Louise”, quando le due protagoniste si gettano nel vuoto con l’auto. Nel pomeriggio visita della sezione “Island in the Sky” di Canyonlands, seguendo i 55 km di strada panoramica, con sosta al Green River di Overlook (vista del fiume), al Grand View Point (visita sui canyons). Pernottamento.

13° GIORNO:   MOAB-KAYENTA (MONUMENT VALLEY) KM 272 ca 3 ore e 50 minuti

Partenza la mattina presto. Oggi entriamo nello stato dell’Arizona, definita il “Grand Canyon State”, in onore del suo parco più famoso. Anche questo stato racchiude un gran numero di meraviglie naturali ma è anche uno dei territori più significativi con testimonianze dei popoli nativi, basti pensare che più di un quarto è destinato alle riserve indiane. La prima tappa è la Monument Valley , uno dei luoghi più mitici nella storia del cinema e straordinario fenomeno naturale. L’immagine dei monoliti rocciosi rosso-ocra in un immensa riserva desertica, hanno fatto il giro del mondo grazie ai numerosi films western girati da John Ford e molti altri registi. La valle è popolata da Indiani Navajo, che vivono di agricoltura, allevamento di pecore e vendita dei prodotti artigianali (gioielli in argento e coperte tessute a mano). Ancora oggi queste popolazioni vivono come i loro antenati: abitano in Hogan in legno, argilla e ramoscelli; svolgono i lavori quotidiani secondo regole ancestrali, eseguono riti tramandati dagli stregoni e praticano l’arte dei quadri di sabbia. Per chi ha prenotato l’escursione del pomeriggio, pranzo al ristorante Stagecoach per poi partire per la visita del parco in fuoristrada di circa due ore e mezza, che permetterà di visitare le aree meno turistiche e non accessibili senza guide percorrendo strade vietate ai mezzi noleggiati Pernottamento.

14° GIORNO:   KAYENTA-PAGE KM 157 ca. 2 ore e 20 minuti

Al mattino partenza per Page. Alle 11.30 avremo appuntamento per la visita dell’Upper Antelope Canyon, una magnifica gola, larga 2 mt e lunga quasi 200 che fa pensare ad un violento colpo di sciabola su un altopiano di arenaria rossa. Le sue pareti sono incredibilmente scolpite e i colori cambiano con la posizione del sole: questo è l’orario in cui il canyon riceve il massimo della luce e la roccia acquista una straordinaria tonalità di arancione. La visita durerà circa 1 ora e mezza. Nel pomeriggio visiteremo il Lago Powell, posto a cavallo fra il nord dell’Arizona e il sud dello Utah, un enorme lago artificiale costruito su un lungo profondo canyon: le sue enormi falesie rosse che cadono a picco sul lago creano uno spettacolo magico che merita davvero di essere visto. Qui l’intervento dell’uomo sulla natura ha raggiunto un effetto davvero suggestivo. Il miglior modo per visitarlo è noleggiare imbarcazioni locali alla scoperta delle più belle insenature e delle splendide spiagge isolate di sabbia rossa, ocra, gialla o bianca a seconda della luce. Pernottamento.

15° GIORNO:   PAGE- GRAND CANYON NORTH RIM KM 199 ca. 3 ore

In prima mattinata partenza per il Grand Canyon, uno dei fenomeni geologici più sorprendenti al mondo. Il fiume Colorado ha eroso il vasto altopiano, disegnando una specie di gigantesca seghettatura, lunga 445 km, larga al massimo 29 km, profonda fino a 1.829 mt. Visiteremo la sponda Nord (North Rim), molto meno frequentata dai turisti perché meno facile da raggiungere (90% dei visitatori si recano nella sponda sud), ma per questo più tranquilla e selvaggia. Qui, a differenza della sponda sud che è molto brulla, la strada panoramica è fiancheggiata da boschi di abeti e ampi prati che ricordano il Canada. L’altitudine elevata (2.400 mt contro i 2.000) quindi in estate le temperature sono più fresca e le zone d’ombra più numerose. I panorami sono davvero grandiosi ed è molto più facile avvistare la fauna locale. Sosta nei vari punti panoramici con possibilità di passeggiate. Pernottamento

16° GIORNO:   GRAND CANYON NORTH RIM-BRYCE CANYON KM 256 ca. 4 ore

Partenza al mattino alla volta del Bryce Canyon, rientrando nello stato dello Utah. Il Bryce Canyon è un altopiano calcareo di altezza compresa tra i 2.018 e i 2.748 mt, su cui l’erosione ha scolpito colonne rocciose dalle forme dentellate e dai colori sorprendenti, che vanno dall’arancione al rosso intenso. Attraverseremo la strada panoramica lunga circa 30 km, che costeggia le falesie regalando bellissimi panorami, e sosteremo a Rainbow Point; a Agua Canyon, con le sue altissime e sottili colonne; a Bryce Point, una sorta di prua che penetra nel Canyon per averne una visione a 180° su rocce bianche, gialle, arancioni e rosse; a Sunrise e Sunset Point dove potremo ammirare una delle più belle vedute del parco: una distesa di fragili pinnacoli di una gamma infinita di colori. Pernottamento.

17° GIORNO:   BRYCE CANYON-LAS VEGAS KM 435 ca. 4 ore e 40 minuti

Oggi attraverseremo velocemente lo Zion National Park, in direzione Las Vegas, entrando nello stato del Nevada, vasto deserto roccioso disseminato di yucche che all’improvviso si trasformano in uno di luoghi più folli del pianeta: la città dalle mille luci ai confini della realtà: Las Vegas. Pernottamento

18° GIORNO:   LAS VEGAS

Giornata di relax. Dopo tanti chilometri relax nella piscina dell’ hotel. Chi non ama il relax potrebbe andare a curiosare per la città, fra le mille follie americane, oppure fare un escursione alla Death Valley, dove però il caldo in questo periodo è veramente torrido. Pernottamento

19° GIORNO:   LAS VEGAS-SAN FRANCISCO

Al mattino trasferimento con pullman in aeroporto e partenza con volo per San Francisco. Trasferimento in hotel a sistemazione nelle camere riservate. Nel pomeriggio inizieremo la visita della città , posta sulla punta di una penisola circondata dall’Oceano Pacifico ad ovest e dalla bellissima Baia di San Francisco ad est e costituita da 43 colline, che spesso creano pendii molto ripidi offrendo splendidi panorami. La città è relativamente piccola e la si può visitare interamente a piedi. I mezzi pubblici sono molto efficienti e collegano tutti i quartieri della città e della periferia, compresa la Marin County, al dilagare del famoso Golden Gate Bridge. Visiteremo il quartiere di Fisherman’s Wharf con le due strade principali, Taylor e Jefferson street, ricche di centri commerciali, bancarelle, ristoranti, bars, artisti di strada…ma al di là di questo, il vero porto: variopinte barche da pesca, bancarelle dove cuociono granchi Dungeness al vapore e un molo intero con navi storiche. Pier 39 è un’area costruita su un molo per il carico e scarico delle navi trasformato adesso in imitazione di un paese di pescatori, ampliata con negozi, giostre, un acquarium, ecc…; Ghiradelli Square, la storica fabbrica di cioccolato che nel 1964 fu adibita a centro commerciale…Pernottamento.

20° GIORNO:   SAN FRANCISCO

Oggi visiteremo i principali quartieri della città con Union Square, il cuore della San Francisco tradizionale, vivace centro di eleganti negozi, Cable cars scampanellanti e bancarelle di fiori; il quartiere residenziale di Nob Hill; il Finacial Disstrict, con i suoi imponenti grattacieli; Chinatown; North Beach con le colline Telegraph e Russian che offrono viste ineguagliabili sulla città per finire al famoso Golden Gate Bridge che collega San Francisco con la Marin County, considerato una pietra miliare di ingegneria e capolavoro di Art Decò. Alle 18.10 partenza del traghetto riservato per Alcatraz, il penitenziario federale di massima sicurezza nel quale erano detenuti i peggiori criminali come Al Capone. Bellissimo il panorama serale della baia e del Golden Gate che si gode dall’isola al tramonto. La visita del penitenziario sarà svolta con auricolari in lingua italiana dove sarà possibile ascoltare le voci degli e detenuti che raccontano la propria vita durante la reclusione. Pernottamento

21° GIORNO:   SAN FRANCISCO

Giornata dedicata alla visita di Sausalito, nella Marin County, una raffinata località di villeggiatura, con un pittoresco porto di yacht, con molti negozi e gallerie d’arte.

Pomeriggio dedicato agli ultimi acquisti prima della partenza. Pernottamento.

22 ° GIORNO:   SAN FRANCISCO-ITALIA

In tarda mattinata trasferimento in pullman in aeroporto e partenza con volo di rientro per l’Italia. Pernottamento a bordo.

23° GIORNO:   ITALIA

Arrivo in mattinata.

LE ESPERIENZE CHE RACCOMANDIAMO

-Mangiare la bistecca da Irma’s a Cody, il ristorante aperto da Buffalo Bill nel 1902

-Assistere al Rodeo di Cody

-Visitare l’Antelope Canyon nelle ore centrali del giorno quando i raggi del sole penetrano fra le rocce

-Attraversare il Golden Gate in bicicletta

-Visitare Alcatraz con le audioguide, dove i carcerati raccontano la vita nel carcere

-Fare almeno un percorso a piedi per ogni parco visitato

LE STRUTTURE CHE CONSIGLIAMO

(La selezione delle strutture viene fatta al momento dell’effettuazione del viaggio: ci scusiamo per eventuali variazioni nel corso del tempo)

SPEARFISH

Sperarfish Canyon Lodge – Bellissimo lodge, nell’area naturale del Canyon Spearfish, immerso nella vegetazione, annidato tra le scogliere calcaree. Offre tante opportunità di escursioni in Mountain bike, pesca, trekking, bird watching, golf e tante altre. Dopo le nostre visite, sarà un piacere rilassarsi nel ristorante principale davanti ad un maestoso camino.

CODY

The Cody Hotel – Splendido luxury hotel a pochi passi dal Parco di Yellowstone, offre ambienti lussuosi e ricercati. Ci accoglierà una splendida hall dove un pianoforte a coda allieterà le nostre serate.

YELLOWSTONE

Hotel Mammoth Hot Springs – Semplice hotel in bellissima posizione sulle famose terrazze, che prende il nome dalle vicine sorgenti. Hotel ricco di tradizioni che fu fondato nel 1911 e reso famoso dalla sua MAP ROOM, una mappa degli Stati Uniti appesa ad una parete costruita con 15 diversi tipi di legno provenienti da diversi paesi

Old Faithful Snow Lodge – Una delle strutture più recenti del parco, tutta in legno, dal design sobrio, situata proprio vicino all’omonimo geyser.

JACKSON HOLE

Hotel Rustic Inn  – Un lussuoso, rustico ranch-lodge di montagna a due passi dal centro, con cottages in legno immersi nel verde. Possibilità di relax nella piscina esterna.

SALT LAKE CITY

Hotel Perry – Senza dubbio il più caratteristico della città: hotel storico completamente ristrutturato secondo il gusto attuale, molto elegante e lussuoso, dal tocco vittoriano.

MOAB

Red Cliffs Lodge – Un ranch in un luogo un po’ fuori dal comune, ai piedi delle montagne rocciose che al tramonto si tingono di rosso, nel verde dei vigneti e sulle rive del fiume Colorado. Il ranch offre l’opportunità di svolgere numerose attività: piscina, spa, passeggiate a cavallo, rafting, mountain bike, quad, arrampicate, tours in barca sul fiume Colorado. L’hotel è stato set di alcune scene del film “Rio Grande” diretto da John Ford, con John Wayne. A testimonianza si trova all’interno un piccolo museo dei films western, con foto e manifesti

KAYENTA

Hotel Holiday Inn – Hotel molto semplice con standard garantiti dalla catena.

GRAND CANYON

Gran Canyon Lodge – Romantici chalets immersi nella vegetazione. La struttura in pietra e legno si trova proprio sul ciglio della falesia e dalla sua terrazza, offre una vista incredibile, con albe e tramonti indimenticabili.

BRYCE CANYON

Hotel Best Western Ruby’s Inn – Hotel stile western, fra I migliori della zona, situato a 2 km dal parco.

LAS VEGAS 

Hotel Mandalay Bay – Complesso alberghiero di lusso. Quattro ettari e mezzo di parco acquatico, bellissima spiaggia “vera”(area con sabbia riportata), una piscina con onde artificiali, 3 piscine tradizionali, fiume artificiale, percorso jogging. Centro benessere termale di 1.300 mq, con marmi e splendide vasche di acqua termale a diverse temperature; terme tropicali con cascata; 12 sale trattamenti; palestra; bagno turco e sauna. 10 ristoranti d’autore con grandi chef provenienti da ogni parte del mondo, molti ristoranti informali e punti snack veloci. Centro eventi con 12.000 posti in cui vengono organizzati concerti, eventi sportivi, spettacoli e serate televisive; il Mandalay Bay theatre con 1.600 posti, dove ogni anno si programmano musicals famosissimi; la celeberrima House of Blues, un anfiteatro nell’area del Mandalay Beach, con capienza 1.800 posti, dove si tengono i più famosi concerti di Las Vegas. L’Eyecandy sound lounge, nel centro del Casinò dell’hotel, è un locale high tech con tavolini elettronici interattivi, un rivoluzionario sistema audio e una pista da ballo dallo scenario perennemente cangiante e il Rumjungle uno dei nightclub più frequentato della città.  Casinò di 12.000 mq, dove si gioca immersi in un atmosfera tropicale, con il rumore dell’acqua che scorre in sottofondo…insomma si potrebbe anche non uscire dall’hotel per settimane.

SAN FRANCISCO 

Hotel Argonaut– Splendido boutique hotel di prima categoria superiore in stile marinaro, con complementi d’arredo fatti di pezzi originali di romantici vascelli e lucidi pavimenti in legno come lussuose navi da crociera. L’hotel si trova nel pieno centro di Fisherman’s Wharf, area dove consiglio di soggiornare poiché priva dei barboni che popolano il centro di San Francisco.

 

INFORMAZIONI UTILI

DOCUMENTI DI VIAGGIO

Per i cittadini Italiani occorre il passaporto in corso di validità E’ inoltre richiesta la registrazione sul sito ESTA. Quando la domanda è approvata ha validità due anni.

VACCINAZIONI

Non occorrono vaccinazioni obbligatorie.

FUSO ORARIO

Gli Stati Uniti sono divisi in quattro differenti fasce orarie, ad esclusione di Hawai e Alaska, che hanno 2 ore in meno rispetto al Pacific Time.

Pacific Time (es. Los Angeles 9 ore ine meno); Mountain Time ( es. Denver 8 ore in meno); Central Time (es. Chicago 7 ore in meno); Eastern Time (es. New York 6 ore in meno). La fascia che interessa questo itinerario è la Pacific Time.

ELETTRICITA’

La corrente negli Usa è alternata a 120/v60 Hertz, per cui è necessario l’utilizzo di un adattatore con due lamelle piatte parallele.

VALUTA

La valuta corrente è il Dollaro Americano

CLIMA

Gli Stati Uniti d’America sono uno dei paesi più vasti al mondo per cui il paese è interessato da numerosi microclimi con caratteristiche decisamente differenti tra loro. Potremmo dividere il territorio americano in nove diversi microclimi, fra cui quelli che interessano questo itinerario:

La parte centrale del paese si caratterizza per un clima essenzialmente semi-arido. Stati come il New Mexico o il Colorado (se si fa un’eccezione per zone montuose) sono scarsamente interessati da precipitazioni durante tutto l’anno. Naturalmente gli stati del sud sono caldi mentre quelli del nord hanno inverni molto rigidi ed estati miti. In alcune zone (come dalle parti del Grand Canyon) l’escursione termica tra il giorno e la notte è molto marcata.

Nella parte centrale corrispondente alle Grandi Montagne Rocciose, abbiamo un clima prettamente alpino.

La zona sud occidentale  è quella interessata da un clima desertico; è questo il caso di stati come il Nevada, l’Arizona (in buona parte) e parte della California. La vicina costa occidentale  presenta invece un clima definito mediterraneo che si caratterizza per estati lunghe e miti ed inverni brevi e poco freddi.

MANCE

Le mance negli Stati Uniti sono obbligatorie: ai camerieri  il 15/20 % del conto, ai tassisti il 10/15 %, 2$ a valigia ai facchini.

 

RICHIEDI INFORMAZIONI

    *campi obbligatori





    0